NEL BOSCOMaurizio Arcangeli, Stephan Balkenhol, Chantal Joffe, Alex Katz,David Korty, Claudia Losi, Amedeo Martegani, Luca Pancrazzi,Alessandra Spranzi, Thomas Struth, Philip TaaffeGiugno - 28 Settembre 2002Il bosco, tra il giardino e la foresta, tra il coltivato e il selvaggio, è luogo di raccoglimento, scoperta e incontro. Questa mostra riunisce artisti di diverse generazioni, che con differenti modalita' espressive, quali pitttura, fotografia e scultura, testimoniano una loro visione del bosco.Nel lavoro concettuale e giocoso di Maurizio Arcangeli (nato a Montecosaro, Macerata, nel 1959) le lettere fatte di tela e telaio che compongono la parola un quadro prendono le forme allungate e sottili di fili d'erba. Le figure di Stephan Balkenhol (nato a Fritzlar in Germania nel 1957) originano dagli alberi dal cui tronco sono scolpite e definite. Ritraggono un'immagine di uomo a noi vicino, in cui è possibile specchiarsi. Del legno trasportano il respiro e la naturalezza.La giovane pittrice inglese Chantal Joffe (nata St. Alban's nel 1969) con pennellate fluide ma precise ritrae i suoi personaggi sovente in un giardino o tra gli alberi di un bosco, che richiama oscure fantasie e paure infantili.Alex Katz (nato a New York, nel 1927) dipinge grandi paesaggi americani, e col suo stile essenziale, figurativo eppure stilizzato e astratto, coglie atmosfere di luce e colore insospettate ma profondamente reali. Il giovane pittore californiano David Korty (nato nel 1971), ritrae Los Angeles vista dal bosco come un'allucinazione di punti di colore acido e liquido.La giovane Claudia Losi (nata a Piacenza, nel 1971) ricama un grande arazzo, la sua "tela di Penelope", con le forme dei licheni: microrganismi primitivi e resistenti del sottobosco.Amedeo Martegani, (nato a Milano nel 1963) versatile artista italiano, utilizza le tecniche più diverse per riflettere sulla vita delle immagini, su come si formano e trasformano con la materia e col pensiero. Al centro della sua ricerca c'è spesso la percezione della natura, degli alberi e del bosco. Il lavoro di Luca Pancrazzi (nato a Figline Valdarno, Firenze, 1961) ruota intorno alla città: il bosco lo vediamo dall'autostrada, gli alberi tra le case in fondo al posteggio.Alessandra Spranzi (nata a Milano nel 1962) con intelligenza e dolcezza racconta la scoperta di trovare se stessa diversa e difficilmente riconoscibile, rappresentandosi come "donna barbuta". Il suo lavoro rievoca la magia di vedere la realta' del quotidiano attraverso gli occhi dello stupore.Il fotografo tedesco Thomas Struth, (nato a Düsseldorf nel 1954) dopo aver rittratto per anni la storia e la cultura stratificate nelle città e nei musei, dal 1998 fotografa foreste in diverse zone del mondo, cercando l'immersione totale nella natura.Il pittore americano Philip Taaffe (nato a Elisabeth, New Jersey, 1955) fonde astrazione e figurazione componendo foglie e forme vegetali in pattern infiniti, che estendono e trasformano elementi provenienti dall'arte di diverse culture.