CRAIGIE HORSFIELD

April 02 - May 16, 1998, Milano


Press Release

CRAIGIE HORSFIELD2 Aprile - 16 Maggio 1998 Giovedí 2 aprile 1998, alle ore 18, presso Monica De Cardenas, in Via Viganó 4, a Milano si inaugura la prima personale italiana del grande artista fotografo inglese Craigie Horsfield. (Durata: fino al 16 maggio 1998. Orario visite: martedí-sabato ore 15-19.) Le fotografie in bianco e nero di Craigie Horsfield sono opere uniche di grandi dimensioni e di grande intensità. Stampate dall'artista con infinita cura, neri profondissimi e infinite gradazioni di grigio, queste fotografie hanno le qualità di un dipinto. La superficie cosí lavorata delle grandi stampe fotografiche viene esposta senza vetro e inquadrata da una semplice cornice nera. Sono ritratti, nature morte e paesaggi urbani di grande impatto visivo che mostrano le persone e gli oggetti ritratti nella loro essenza e nel loro far parte della Storia. La composizione, pur evitando citazioni esplicite, sovente rievoca brani precisi della storia della pittura e della fotografia. Nato a Cambridge nel 1949, Craigie Horsfield studia presso il dipartimento di pittura della prestigiosa St. Martin's School di Londra tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanata, ed é tra i primi allievi a passare alla fotografia considerandola non come arte applicata ma medium più idoneo a rappresentare la fenomenologia del mondo. Nel 1972, coerente con la sua scelta politica, Horsfield si trasferisce in Polonia, per vivere da socialista in un paese socialista. Si stabilisce a Cracovia, città crocevia tra capitalismo e marxismo e, quando verso la fine degli anni Settanta, comincia ad annunciarsi la fine dei due schieramenti contrapposti, rientra a Londra. Sorprendentemente Horsfield ha cominciato ad esporre i suoi lavori solo dal 1988, anche perché convinto che il contesto storico-politico degli anni Ottanta avrebbe inficiato la lettura delle sue immagini. Dal 1988 ad oggi le sue fotografie sono state esposte ed acquistate dai più importanti musei europei e nordamericani. Tra le mostre personali ricordiamo quella all'ICA di Londra nel 1991, allo Stedelijk Museum di Amsterdam, al Musée d'Art Moderne di St. Etienne ed alla Kunsthalle di Zurigo nel 1992, al Walker Art Center di Minneapolis nel nel 1993 ed al Carnegie Museum di Pittsburg nel 1994. Nel 1996 é stato selezionato per il Turner Prize e nel 1997 ha partecipato a Documenta a Kassel. In Italia ha partecipato alla collettiva "Un'altra oggettività" al museo Pecci di Prato nel1988. Nella mostra milanese verrà esposta una selezione di una decina di opere dal progetto La città della gente, dedicato alla città di Barcellona e presentato per la prima volta alla Fondazione Tapies nel 1996 . Per realizzare questo progetto Craigie Horsfield ha lavorato per quasi due anni a Barcellona, avvalendosi della collaborazione del critico d'arte francese Jean Francois Chevrier, di Manuel Borja-Villel, direttore della Fondazione Tapies, di antropologi ed economisti con i quali l'artista si é costantemente consultato. La città di Barcellona viene vista come paradigma dei cambiamenti in corso nell'Europa di oggi: negli ultimi quindici anni si é evoluta molto rapidamente in un modello di perfetta modernizzazione, la città della gente, di cui - come viene ufficialmente pubblicizzato - il 90% della gente si dichiara soddisfatta, malgrado rischi di cancellare la memoria storica dei suoi abitanti. Horsfield tenta di guardare a tutto ció dall'esterno, ambientando le sue foto prevalentemente nelle zone periferiche di Barcellona, isolate dalla città e dai suoi mezzi di comunicazione, e scegliendone gli abitanti come soggetti dei suoi ritratti, allo scopo di restituire alla città un'immagine di comunità composta da singoli individui, ognuno con una particolare storia ed esperienza: un'autentica città della gente.